Questo articolo potrebbe per alcune sembrare piuttosto ovvio, ma essendo abbastanza pratica del settore, posso assicurarvi che ci sono moltissime neo mamme, che oltre a non avere idea di come allattare un bambino, non sanno nemmeno che il latte del biberon va scaldato! Vabbè, passiamo avanti e partiamo dall’inizio. Innanzitutto, è consigliabile scaldare soltanto il latte materno espresso o il latte già pronto in bottiglia, e i metodi per farlo sono fondamentalmente due.
Il primo un po’ antiquato, il secondo decisamente più avanzato per i nostri tempi. Il primo metodo consiste nel riempire una ciotola con acqua bollente. Posizionarvi al suo interno il biberon con il latte per circa 15 minuti, non di più, perché altrimenti all’interno del latte (che inizierebbe a bollire) potrebbero formarsi dei batteri. Ovviamente, l’acqua deve essere calda abbastanza da riuscire a scaldare il biberon, ma abbastanza fredda da poterci inserire la mano, insomma, l’acqua non deve essere a 100°.
Metodi attuali
Il secondo metodo, quello più aggiornato per i nostri tempi, consiste nello scaldare il biberon all’interno di un pratico scaldabiberon. In generale, questi piccoli elettrodomestici, impiegano dai 4 ai 6 minuti per scaldare il latte alla giusta temperatura, che viene controllata direttamente dall’apparecchio e non da voi, come accade con il primo metodo. Questi piccoli elettrodomestici sono adatti sia per la casa e sia per chi si mette in viaggio, dato che in commercio esistono anche quelli portatili. Se si trasforma la polvere di latte in liquido, con l’aggiunta dell’acqua è meglio riscaldarla subito, piuttosto che prepararla e conservarla per la sera.
Per ogni pappa dovrebbe essere generato un nuovo mix di polvere e acqua. Anche se la formula viene conservata nel frigo, potrebbe esserci la formazione di batteri. Detto questo, ci sono momenti della giornata in cui il bambino non riesce a terminare il biberon e per non sprecarlo vorrete tenerlo in frigo per riscaldarlo e utilizzarlo nel momento più opportuno. Bene, per mantenere correttamente il latte in frigo ci sono delle regole basi da seguire.
Si può conservare il mix in frigo?
Dipende da cosa utilizzate. La regola principale è comunque quella di non conservare mai in frigo un mix di acqua e polvere di latte creato da voi stessi. Quello già pronto e che si trovano nei contenitori di carta, può invece essere conservato in frigo, ma non per più di 24 ore. Questo perché il cartone del latte è sterile. Il cartone del latte va aperto con le forbici e con mani lavate accuratamente. Per conservarlo bisogna metterlo nel vano principale del frigo, dove c’è una maggiore circolazione dell’aria fredda.
Se hai la necessità di portartelo dietro con te quando sei fuori di casa, puoi tenerlo in una borsa frigo e utilizzare della barre di ghiaccio. Ultimo consiglio, se hai bisogno di preparare il mix in anticipo per non doverlo preparare per strada, allora fallo il giorno stesso, raffreddalo in frigo per almeno un ora prima di uscire e tienilo in una borsa termica protetto da barre di ghiaccio, ma fallo consumare al bambino il giorno stesso.